Gardone Riviera

Sulla sponda occidentale del Lago di Garda, a poca distanza dalla città di Salò di cui è la naturale continuazione, si trova la splendida cittadina di Gardone Riviera, un luogo eccezionale, considerato un vero e proprio giardino botanico ed indissolubilmente legato alla figura storica di Gabriele D’Annunzio.

Tra vegetazione lussureggiante e oasi di benessere

Gardone Riviera è una famosa meta turistica e zona di villeggiatura della riviera del Garda. Si trova a soli 37 km da Brescia all'inizio di quella che è conosciuta come Riviera dei Limoni, in cui numerosi parchi e giardini fiancheggiano le rive del lago e si alternano a ville storiche come Villa Alba.

La posizione di Gardone Riviera permette ai suoi visitatori di godere di un microclima speciale, di una vegetazione lussureggiante e di un'atmosfera elegante, che si aggiungono ad suggestivo lungolago dove in estate vengono ospitati diversi eventi musicali e culturali.

Famosa per la sua bella spiaggia insignita di recente con la Bandiera Blu, da Gardone Riviera si può anche partire alla scoperta delle località vicine e dello splendido Lago di Garda grazie a piacevoli gite in barca.

Da qui inoltre si possono raggiungere con facilità la Gardesana Occidentale, strada che costeggia la riva lombarda del lago di Garda e attraversa affascinanti paesi a picco sul lago, fino ad arrivare alla cittadina di Riva del Garda, che negli ultimi anni sta diventando un piccolo paradiso dei surfisti.

Gli amanti della bici possono invece percorrere la pista ciclabile sospesa sul lago di Garda che collega Limone sul Garda con Capo Reamol, paesino situato due chilometri più a nord. Si tratta della pista ciclabile più spettacolare d’Europa, che regala paesaggi mozzafiato mentre si pedala a 50 metri sul livello dell’acqua.

Da Gardone parte anche il percorso enogastronomico legato al pregiato olio d'oliva extravergine del Garda, ma le principali attrazioni del borgo rimangono il parco e la casa-museo di Vittoriale degli Italiani ed i magnifici giardini botanici Hruska.

La stazione turistica di Luigi Wimmer

Gardone Riviera venne fondata dai barbari e nel corso del Medioevo divenne la residenza della famiglia Ugoni. Dopo essere entrato a far parte della Serenissima, nel 1797 il paese venne occupato dalle truppe del governo giacobino costituitosi a Brescia in seguito all’arrivo dei francesi.

Verso la fine dell’800 la località iniziò ad essere considerata come un’importante stazione turistica dai tedeschi, convinti che il luogo avesse benefici influssi sulla loro salute.

Fu in particolare l’austriaco Luigi Wimmer che, dopo essere rimasto affascinato dal luogo, nel 1874 si trasferì qui con la moglie Emilie ed iniziò la costruzione di diverse strutture alberghiere.

In pochi anni sorsero molti hotel come il Grand Hotel Gardone, il Gran Hotel Fasano, l'Hotel Montebaldo, Hotel BellaRiva a Fasano (frazione di Gardone Riviera), e l’afflusso costante di turisti tedeschi contribuì ad un vero e proprio boom per il settore. 

Vittoriale degli Italiani

Nel 1921 arrivò a Gardone Riviera il poeta Gabriele D'Annunzio. Da questo momento in poi il destino del paese si legò a quello del grande scrittore, che visse qui fino alla sua morte giunta nel 1938.

Il suo lascito è rappresentato in particolare dal complesso monumentale Vittoriale degli Italiani, che merita sicuramente una visita. Il Vittoriale venne eretto per volontà di D’Annunzio ed è un complesso che ospita non solo l’abitazione del Vate, ma anche la sua tomba, un museo, diversi cimeli, una biblioteca, un teatro all’aperto, oltre a giardini, strade, vie, piazze, e corsi d’acqua.

Ogni angolo di questo luogo, visitato ogni anno da oltre 250.000 persone (258.555 nel 2017 contro i 233.402 del 2016), è una vera e propria sorpresa. Sulla sommità del Vittoriale si erge il mausoleo, imponente monumento funebre che svetta sul complesso e dove riposa D’Annunzio.

Il Giardino Botanico Hruska

L’altro luogo che bisogna assolutamente visitare durante una gita a Gardone Riviera è il Giardino Botanico Hruska, ora Fondazione Andrè Heller.

Il giardino venne creato oltre un secolo fa da Arturo Hruska, un dentista di origine cecoslovacca. In seguito ad una prima visita a Gardone nel lontano 1905, Hruska si innamorò del Lago di Garda e decise di trasferirsi qui.

Appassionato di botanica acquistò un terreno lungo le pendici del Monte Lavino, dove destinò una superficie di circa 10.000 metri quadrati per realizzare quello che era il suo grande sogno: creare un immenso giardino botanico.

Per risolvere il problema dell'irrigazione Hruska creò numerosi corsi d'acqua e tra il 1910 ed il 1971 piantò oltre 500 specie vegetali provenienti da tutti gli angoli della terra, dalle Alpi all'Himalaya, dal Mato Grosso alla Nuova Zelanda, dal Giappone all'Australia, dal Canada all’Africa.

In questo splendido giardino botanico la vegetazione tipica del lago di Garda si alterna a specie di piante dell'Europa centrale, mediterranea e dei Tropici. I corsi d’acqua formano cascate e stagni che costituiscono l’habitat ideale per ninfee, papiri e gigli.

Il tintinnio delle acque accompagna il visitatore attraverso boschetti e prati ricchi di vegetazione colorata, per condurlo fino ad una delle più grandi attrazioni del giardino: la sezione dedicata all'ambiente montano costruita per imitare un angolo delle Dolomiti.

Il fascino del luogo sta nel fatto che in pochi metri lo scenario cambia completamente e si può passare da giardino tropicale con rigogliose piante di ogni tipo, ad un giardino giapponese dominato da un boschetto di bambù.

Passato di proprietà nel 1989 ad André Heller, compositore, disegnatore e autore teatrale, il giardino non ha subito mutamenti dal punto di vista botanico, ma si è arricchito, tra prati, alberi e ruscelli, anche di opere di artisti internazionali come Keith Haring, Mimmo Paladino e Roy Lichtenstein.